Con la pandemia che perdeva via via vigore, e le economie in fase di recupero, ecco che si profilò una nuova crisi, questa volta geo-politica, con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin dopo anni di tensioni sul Donbass. La guerra prese avvio il 24 febbraio del 2022, con i carri armati russi che penetrarono in Ucraina. Fu l’inizio di un conflitto nel cuore dell’Europa che si trascina ancora fino a oggi.
L’uscita dalla pandemia sanitaria, per la quale erano stati stanziati migliai di miliardi di nuova liquidità dai governi di tutto il mondo per aiutare le popolazioni e le imprese, e poi la guerra sono state una miscela esplosiva. Il forte rialzo dei prezzi dell’energia e delle materie prime riportarono nelle economie per la prima volta, dopo più di un decennio, una forte fiammata inflazionistica che da gas e petrolio si è estesa ai beni di consumo essenziali, anche per le strozzature delle catene di approvvigionamento e delle filiere produttive della stagione del Covid.