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Eccellenze da cantina,
da scoprire
e collezionare con gusto.

Eccellenze da cantina,
da scoprire
e collezionare con gusto

Il comparto degli sparkling traina il vino italiano, con oltre un miliardo di bottiglie vendute nel 2023

Bollicine
La bolla non scoppia, se non di salute. Gli sparkling wine sono la locomotiva delle vendite di vino italiano e dimostrano un robusto adattamento alle attuali intemperie economiche. Insomma, inflazione, incertezza e nuove abitudini di consumo, mettono a dura prova le vendite di vino, ma non di bollicine. Un comparto che si caratterizza per una profonda evoluzione. Se infatti nel 2010, come certificato da Nomisma Wine Monitor, soltanto l’8% delle bottiglie stappate in Italia erano vini spumanti, nel 2023 il dato è raddoppiato raggiungendo una quota del 15%. E non solo. Stando agli indicatori forniti da Uiv-Ismea, lo scorso anno i vini «in bolla» hanno superato la quota record di 1 miliardo di bottiglie, con forte predominanza di denominazioni di origine controllata (Doc) e garantita (Docg).

Una delle cantine del territorio, cuore pulsante della produzione

Oggi il 61% degli italiani beve Franciacorta almeno una volta all’anno: un’abitudine sempre più diffusa.

Il successo degli sparkling wine passa anche dalla cura dei dettagli e dall’impegno costante in ogni fase produttiva

Franciacorta, l’eccellenza a tutto calice
In un contesto di crescita del mondo sparkling, spicca la Franciacorta. Un’affermazione che si è gradualmente ampliata, animata e galvanizzata da imprenditori visionari e attenti, in primis, a custodire e tutelare il loro principale patrimonio: la terra. Un lavoro che ha reso la produzione di questo spicchio d’Italia una vera e propria eccellenza enologica. L’awareness è diventata pressoché totale: il 95% dei consumatori italiani conosce il vino di questa zona, mentre il 61% lo beve almeno una volta all’anno.In particolare, poi, nel 2024, le vendite hanno raggiunto i 16,8 milioni di bottiglie. Significativa la quota di export che negli ultimi 15 anni è raddoppiata: nel 2024 hanno varcato il confine ben 2,3 milioni di bottiglie, il 12% della produzione complessiva.

La Franciacorta ha costruito la sua eccellenza puntando su qualità, sostenibilità e radicamento nel territorio

Vino di prestigio, ma anche enoturismo
Un successo senza confini che poggia sull’identità di un territorio, sul quale investe, e pianifica le sue azioni, il Consorzio Franciacorta, che rappresenta oltre 120 cantine e che, quest’anno, festeggia 35 anni di attività. L’impegno del Consorzio, se da una parte è stato fondamentale per rendere l’area che tutela e promuove sinonimo di vino di alta gamma, dall'altra ha saputo valorizzare un territorio sempre più meta di turisti amanti non solo di Bacco ma anche di paesaggi da favola. E sono i numeri a fotografarne l’andamento: negli ultimi 15 anni, i visitatori che hanno sostato in agriturismi e alberghi della zona, è passato da 1,8 a 3 milioni.

In 15 anni i visitatori nella zona sono raddoppiati, confermando il trend di crescita delle esperienze legate al vino

Il turismo enogastronomico valorizza il legame autentico tra natura, vino e accoglienza

Nel 2000 è stata poi istituita l’associazione Strade del Franciacorta, per promuovere itinerari enogastronomici, nonché artistici e culturali, considerando gli innumerevoli musei, siti storici, ville d’epoca, ma anche luoghi naturali con aree protette e parchi suggestivi. E in un legame naturale che unisce brand di alta qualità del made in Italy la denominazione è stata Official Sparkling Wine della 1000 Miglia, gara di regolarità storica a tappe la cui partecipazione è limitata a vetture prodotte entro il 1957. Una sponsorizzazione che il Presidente del Consorzio Silvano Brescianini ha così sintetizzato: «l’automobilismo d’epoca e la produzione di vino italiano di qualità condividono la passione per la tradizione e l’eccellenza».

La Franciacorta è oggi meta riconosciuta a livello internazionale, tra vigneti curati e panorami mozzafiato

La cantina
è servita

Un fine settimana a suon di calici, allegre scampagnate tra i vitigni e attività sportive. Il tutto nel segno della bolla franciacortina. Si annuncia ancora una volta come un appuntamento imperdibile per wine lover, ma anche per semplici curiosi e turisti di passaggio nella zona, la 25 esima edizione del Festival Franciacorta in Cantina.Durante l’evento, che quest’anno si tiene dal 19 al 21 settembre, le principali cantine del territorio aprono le porte ai visitatori e propongono esperienze e itinerari all'insegna del gusto con studiati abbinamenti tra vino e cibo.

Numerose le iniziative in cartello per la delizia del palato dei più esigenti. Le realtà vitivinicole aderenti alla manifestazione, insieme a ristoranti e hotel della zona, organizzano visite guidate direttamente nei vigneti, con la possibilità di concedersi divertenti pic-nic tra i filari e tour didattici alla scoperta delle cantine. Dalle etichette iconiche ai piccoli produttori artigianali, ogni azienda enologica propone attività su prenotazione, anche in collaborazione con chef, artigiani e artisti locali, per valorizzare l’anima gastronomica e paesaggistica della Franciacorta.

E non solo. Il Festival, patrocinato dalla Camera di Commercio di Brescia, propone una serie di attività culturali e sportive, per creare un perfetto connubio tra sapore, movimento e arte del territorio. Le informazioni sul programma completo e le prenotazioni si possono fare su: www.festivalfranciacorta.it (da luglio 2025)